martedì 10 marzo 2020

Perché l'indignazione di Sergio Venturi è anche la nostra


Oggi, durante la consueta diretta Facebook per aggiornare i cittadini sull'andamento del coronavirus, Sergio Venturi - il commissario ad acta per la gestione dell'emergenza in Emilia-Romagna - a un certo punto si è commosso e si è fermato per qualche secondo, trattenendo a fatica le lacrime.
Lo abbiamo visto tutti. Era un pianto trattenuto per l'indignazione di quanto successo a Parma, dove 3 persone - di cui un dipendente dell'Ausl e un operatore sanitario - sono stati denunciati per aver sottratto all'Ausl mascherine e guanti da vendere all'interno di una sala slot.
L'indignazione di Sergio è quella di tutti noi, credo dia la misura della fatica smisurata che si sta facendo per una battaglia che è comune, che è per tutti, e che deve vederci tutti uniti, isolando - oltre al virus - chiunque tenti vergognosamente di trovare spazi di lucro a proprio vantaggio.

lunedì 9 marzo 2020

Il nostro piccolo gesto rivoluzionario


Nei giorni in cui per l'emergenza coronavirus galleggiamo in una sorta di sospensione del tempo, di smarrimento, mi è venuta in mente la frase di Neil Armstrong, il primo uomo sulla Luna.
Scendendo dalla scaletta del LEM, appena appoggiato il piede sul suolo lunare, pronunciò la celeberrima frase (lui dice: "L'ho pensata lì per lì", ma non ci crediamo):
"E' un piccolo passo per l'uomo, ma un grande balzo per l'umanità".
Quel piccolo gesto personale, di un solo uomo, racchiudeva in sé il potenziale rivoluzionario per il  futuro dell'umanità intera.
Che fortuna, Neil Armstrong.
Ha avuto questa opportunità nella vita.
Lui, per tutti noi.
E noi, ce l'abbiamo un gesto personale che può essere rivoluzionario?
Un piccolo gesto personale che abbia una ricaduta per tutti?
Un gesto che mette ognuno di noi, singolarmente, nelle vesti di essere determinanti per il futuro prossimo di tutti noi?
Certo che ce l'abbiamo.
Ce l'abbiamo sotto il naso.
Il nostro gesto rivoluzionario è stare a casa.
Ogni singola decisione di ritirarsi temporaneamente dalla vita sociale è determinante, qui e ovunque, per noi e per tutti.
Il nostro
piccolo
gesto
rivoluzionario.