Da buon perditempo, anche io ho il mio romanzo nel cassetto. L'ho finito nel 2004 quando, per intenderci, eravamo solo al primo mandato di G.W. Bush. Armato di determinazione e francobolli, ho spedito il tomo (tometto, dai, solo 160 pagine) qua e là. 20 editori hanno detto no, 10 non hanno risposto, 5 hanno detto ni (ma poi sono spariti, forse risucchiati in una dimensione parallela) e tre hanno detto si. Ho scelto uno di questi tre, ed eravamo nel 2005 (tale Angela Merkel vince le elezioni in Germania). Dicono: ti chiamiamo per firmare il contratto.
Passano due anni, arriva il 2007 (c'erano ancora Ds e Margherita), durante i quali aspetto sull'uscio con la penna in mano per firmare. Sfido eroicamente da buon esordiente il freddo, la neve, il caldo e i piccioni bombardieri e, finalmente, dopo 24 mesi, aprono la porta: entra, c'è da firmare. Firmo (firmo!!). Dopo altri due anni (2009, ecco Obama) e una serie di falsi annunci (pubblichiamo il prossimo mese!! Paghi da bere!) l'editore cambia gusti, rassetta la stanza e dice: tutti i romanzi fuori di qui, subito! Facciamo solo saggistica, pussa via!
Mi ri-armo di pazienza e francobolli, ri-spedisco urbi et orbi. Ni, mah, boh, puah, ma anche due si: uno dal GIGANTE editoriale italiano, l'altro da un simpatico editore di periferia. Il GIGANTE mette le mani avanti: "Bello, piace, compro. Ma forse non vendo, tengo in un cassetto". E io penso: beh, se cassetto dev'essere, che almeno sia il mio, visto che è già abituato a ospitare il romanzo. Nel frattempo l'editore di periferia si fa avanti: vieni con noi. Ok, dico, eccomi. Siamo nel 2010. Due settimane fa, 2011, mi dicono: "Certo, uscire adesso che tutti parlano del 150° dell'Unità d'Italia con un romanzo che non ne parla, beh, è un grande rischio editoriale". In effetti capisco. Le vedo anche io, tutti i giorni, le orde di lettori che in questo periodo sgomitano per entrare in liberia e tuffarsi su saggi risorgimentali, biografie patriottiche e compendi storici. Non vorrei deludere queste orde.
E allora decido di mettermi a studiare l'e-book, così quei tre lettori che mi guadagnerò, saranno pochi, ma saranno davvero miei.
Per ora ho scoperto e provato 2ePUB (un convertitore free da doc a epub) e Calibre, il reader per ebook che si può utilizzare anche su pc.
Vedremo.
Meglio e-book che mai (o 150 anni dopo)
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