Rispetto all'endorsement del Post a Renzi:
Grande post del Post, lucido, efficacissimo, tipico di chi ha i famosi cinque minuti finali per convincere gli elettori. Io ho però come l'impressione che ci sia un vizio di forma in tutta
la faccenda di queste primarie, che noi Tolau avevamo raccolto già a
Cesena quando abbiamo raccontato chi erano i grillini, e cioè di che
cosa sia effettivamente il Pd. Forse è tutto ancora fermo alla famosa "amalgama
mal riuscita" di dalemiana memoria.
E' conclamato che gli ex Ds considerino il Pd il "proprio" partito,
guardando con una certa insofferenza tutti i tentativi di incursione
dei valori e dei parametri degli ex Margherita.
E poi c'è
ancora tutta questa complessa zavorra dell'essere di destra o di
sinistra, quella più moderna tra liberal o socialdemocratici e via
dividendo rispetto alla visione del mondo.
E quindi Renzi, Bersani, Puppato e gli altri sono perfetti
candidati, ma ognuno limitatamente alla propria idea di Pd (ma, per
esteso, il centrosinistra), che non è mai quella degli elettori degli
altri candidati. Sono tutte idee civili e di grande respiro, ma parlano
solo a una porzione troppo ristretta della base che si intende
rappresentare. Come un vegetariano che si faccia portatore degli
interessi dei prosciuttifici di Langhirano.
Tutti invocano l'unità del partito all'indomani del risultato delle
primarie, ma sappiamo tutti che si stanno affilando i coltelli per la
resa dei conti interna post-urne. Vedremo.
Nessun commento:
Posta un commento