lunedì 31 luglio 2017

Parto per una vacanza di vero lusso










Sabato parto per una vacanza di lusso. Quello vero, intendo, cioè l'assenza di ogni comodità.
A piedi, lungo un tratto della Francigena, Solo io e il mio zaino.
Niente auto, semafori, tangenziale, niente cellulare (tranne per le foto), nessun orario per i pasti, nessuna telefonata, nessuna agenda a dettare i ritmi (il ritmo lo detterà la fatica), scollegato dal mondo eppure immerso in quello vero fino al collo. Solo con la fatica e la sete, il sole che si alza e tramonta.
Niente social.
E quando ho telefonato per prenotare un posto per dormire, la risposta è stata proprio quella che ti aspetti se hai in mente una vacanza immerso in questo tipo di lusso:
"Buongiorno, abbiamo secondo Sua gentile richiesta, prenotato per Lei una camera. Ricordiamo che non possiamo purtroppo accettare carte di credito nè bancomat.Il nostro è un Monastero di clausura che ha anche una Foresteria. Tutte le nostre stanze, semplici e pulite, hanno il bagno privato e sono fornite di lenzuola e asciugamani. Non forniamo servizi in più (Internet, articoli da toletta, asciugacapelli ecc...) nè una reception aperta 24/24. L'orario di apertura per l'arrivo è 9,00-12,00 e 15,30-17,30 poi avrà la chiave del portone e non ci sono altri orari da rispettare".
Avrò le chiavi del portone di un monastero di clausura. Questo sì, oggi, che è un vero lusso.

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