domenica 28 maggio 2023

La vita nelle "cose da buttare"


Nella foto non si vede, ma proprio lì nel mezzo c'è Riccardo, un ragazzone grande, modi spicci ma rassicuranti, con una barba folta e t-shirt abbondante, che da giorni, più volte al giorno, raduna i gruppi di nuovi volontari che arrivano a Castel Bolognese ad aiutare e spiega loro alcune cose prima dell'inizio del lavoro. Ha modi pratici, indicazioni brevi e molto operative, parole chiare come si conviene nelle situazioni in cui non c'è tempo da perdere e l'organizzazione deve filare senza intoppi. Inizia ringraziando: "Quella che state facendo è una cosa bella, perché aiutare una comunità in difficoltà è un dono che non ha valore". Poi aggiunge parole meno pratiche, ma sono le più importanti, quelle che fanno la differenza, che danno la misura della civiltà di un popolo, della sensibilità di un territorio, della cura nella tragedia: "Quando sarete nelle case, troverete tantissime cose da buttare. Tantissime. Trattatele bene le cose da buttare, perché in quelle cose c'è l'intera esistenza delle persone che le ha perse. Siate attenti e delicati con le cose da buttare, perchè quella è la vita delle persone".