domenica 20 marzo 2016

Dall'apriscatole alle epurazioni, la democrazia sbrigativa del M5S

Derubricata rapidamente a pesce d'aprile l'idea dell'"Uno vale uno" nel portale (mai attivato), e riposto nel cassetto l'apriscatole con cui avrebbero dovuto aprire il Parlamento come una scatola di tonno, per i grillini si apre adesso l'orizzonte dell'epurazione delle liste nelle periferie.

Grillo&Casaleggio, dopo aver dato il benservito a schiere di singoli attivisti non allineati (con particolare morbidezza nell'uso degli aggettivi quando si è trattato delle donne), un paio di giorni fa hanno tirato una riga su intere liste, azzerando la corsa alle urne a Latina, Rimini, Ravenna, Salerno, Caserta in vista delle elezioni amministrative in programma tra un paio di mesi.

Anzi, non era una riga. Era un clic.
Scusate, un p.s.
Forse un post, non ricordo.

Insomma, sulla solenne pomposità del gesto ci siamo intesi.
Ma un gesto talmente umiliante che persino l'iperattivista (e allineato) pentastellato Marco d'Attorre sbrocca, si rivolge allo "staff": "Vogliamo vedere le vostre facce, sapere i vostri nomi. Giochiamo ad armi pari. Fate questo o il Movimento morirà di microcefalia. Due righe di blog e chiusa lì. Ma da quest'altra parte del blog ci sono delle persone. Degli attivisti che per cinque anni hanno speso ore e ore di impegno e energie".

Le persone, appunto.
I cittadini, per meglio dire.
Cittadini, a cui qualcuno dovrà spiegare - ancora una volta - che la democrazia è un esercizio faticoso, e che forse nelle mani di uno staff che da un pulpito digitale distribuisce a piene mani colpe e rimozioni, si va (il M5S) veramente poco lontano.

Rimane sullo sfondo il vero tema, e cioè l'impossibilità, per parte dei cittadini (sono tanti), del diritto di reale rappresentanza, dal baricentro romano, giù giù fino alle ultime periferie.
A perderci, a conti fatti, siamo tutti, indipendentemente da come ci si collochi politicamente (Io il M5S non lo voterei mai, ma è una non-notizia lo so).

Come sintetizza Paolo Calvano, "il proprietario del marchio ha deciso che li il M5S non ci sarà. Quel proprietario e' lo stesso che accusa tutti gli altri partiti di non tutelare la democrazia".
Ecco, forse qualche dubbio su come maneggiare la democrazia - da quelle parti - bisognerebbe porselo, perché richiede veramente molta pratica e pochi clic.